E come ogni domenica arriva il momento della Settimana Animistica, l'unica rubrica del web per cui quello che succede negli anime japponici vale la pena raccontarlo rigorosamente in lingua italica.
Senza guadagnare tempo andiamo per lo strike diretto.

Continua la ricerca del settimo e impostore in Rokka. Adlet viene messo alle strette e, nonostante il sostegno di Nashetania, deve rapire Flamie e scappare; viene però colpito da un pugnale di Hans e sviene. Quando si risveglia - dopo aver sognato il proprio precettore che gli diceva di ridere di fronte alla disperazione - si trova fasciato. E' stata Flamie che dichiara di non credergli e di reputare lui sia il settimo, tuttavia comincia a parlare e ragionare con lui. Cosi', mentre gli altri sono alla loro ricerca, i due provano a capire chi voglia incastrare Adlet. Si arriva a due ipotesi: Chamot - l'unica di cui Adlet non ricordi l'esatta posizione nel momento in cui aveva fatto saltare la porta e provocato l'insorgere della barriera di sale - oppure la combutta tra Hans e Maura - arrivando cosi' ad ipotizzare che in realtà non ci sia solo un settimo bensi' un ottavo e che questi due possano essere d'accordo per far fuori Adlet. Unica notazione interessante è che il simbolo che ognuno dei prescelti porta con sè ha sei petali: quando muore uno degli eroi uno dei petali sparisce.


Puntatona per Soul Of Gold. All'inizio Frodi se la vede con Utgard e scopriamo che le due casate erano rivali - l'una era la spada della luce e l'altra lo scudo che proteggeva Asgard nell'ombra - fino a che Frodi ha la meglio perforando con un colpo l'addome dell'avversario che riconosce essere stato di nobili intenzioni anche se francamente mica hai capito perchè. Poi si arriva al clou: scontro tra Ioria e Andreas il quale rivela a Leo che Lithia altro non era che una pedina che ha utilizzato per far risorgere le armatura d'oro che vuole usare per fornire l'energia necessaria a far maturare il frutto dell'Yggdrasil. Come prevedibile Ioria non la prende bene e, armatura divina addosso, spara un Sacro Leo; tuttavia con suo immenso stupore non combina nulla. Arrivano in soccorso Dokho, Mur, Saga, Shaka. Viene anche rivelato che il primo Gold Saint ad essere stato affrontato da Andreas è stato Micene il quale è stato sconfitto ma gli ha lasciato come ricordino una bella freccia nell'occhio. Sottoposto ai colpi mica da ridere dei vari Gold, il dio che sta in Andreas è costretto a rivelarsi: è Loki, dio nordico degli inganni. Al fine di impedirne la totale resurrezione, prima Shaka guadagna tempo colo suo Tembu Horin - venendo tuttavia sopraffatto - e poi gli altri tre gold versione divina sparano un'Atena Exclamation al fine di incenerire il corpo di Andreas. Tuttavia il frutto è ancora intatto e continua a cibarsi dell'energia delle sacre armature e la minaccia di Loki a quanto pare non è certo stata debellata...
Gran puntata pure quella di Ushio e Tora. Scopriamo che la madre di Ushio - che il padre gli aveva sempre detto essere morta - è viva. Ushio vuole sapere dal padre di lei ma questi continua a procrastinare. Egli - il suo nome è Shigure - finge di essere un bonzo perdigiorno ma in realtà è un priore particolare di una setta che si occupa di tenere controllati ed eventualmente annientare gli Yokai. Al cospetto del consiglio superiore - dei cui membri sappiamo solo un nome, Joso e che la persona più influente sembra essere una donna - gli viene detto di vigilare su Tora, che la leggenda afferma essere malvagio fino al midollo. Scontratosi con quest'ultimo appura che non è cosi malvagio e che non occorre ucciderlo; appaiono tuttavia i monaci della setta che sono di parere contrario. Scatta a quel punto la lotta e hanno la meglio i protagonisti. La puntata si conclude con il padre di Ushio che gli raccomanda di partire subito per cercare la madre - prima meta dovrebbe essere Hokkaido, residenza di uno zio di Ushio - accompagnato da Tora. Concetti introdotti ma non spiegati: Hakumen - del quale si teme la resurrezione - e Horikiso - che dovrebbe l'organizzazione di cui si è parlato che non è contenta del fatto che la lancia della bestia spetti a Ushio e vorrebbero fosse affidata a dei prescelti che loro hanno cresciuto personalmente.
Altra puntata altro delitto in Ranpo Kitan. Stavolta il detective Akeshi è impegnato ad investigare sull'omicidio di Komoda e Hitomi, l'uno presidente e l'altro direttore artistico dell'isola di Panorama, moderno parco di divertimenti per adulti. Prima di partire la stessa Lucertola Nera spiega che si tratta di un isola in cui sono praticate punizioni corporali, licenziamenti privati, lavaggi del cervello ai dipendenti, orari di lavoro proibitivi che causano morti ai lavoratori. Insomma una sorta di schiavitù moderna. I due pezzi grossi sono morti a causa del crollo di un numero spropositato di manichini. A fine episodio si uniscono ad Akeshi anche gli esaminandi Kobayashi e Hashiba; ora il detective ha il proprio caffè e può proseguire nella sua investigazione connessa ad un assassino che ha dichiarato il suo colpo sotto le spoglie di Venti Facce.
Si chiude con Baby Steps. Dopo la vittoria contro Ide - il quale vuole però la rivincita e pertanto considera di trasferirsi all'estero - si scopre che anche Natsu e Yukichi sono riusciti a vincere le loro partite e pertanto entrano tra i primi sedici e strappano il pass per l'All Japan Junior. Rianalizzando la partita col mister e con Natsu, Maruo comincia a credere di essere riuscito per qualche motivo ad entrare nella zone - evviva Kuroko No Basuke; si tratta di una particolare condizione mentale di estrema concentrazione che permette di utilizzare oltre il 30% delle proprie capacità che è lo standard per la persona comune -; intanto è tempo di pensare al terzo turno, in quanto da qui in poi si lotta per ottenere la testa di serie. A Maruo capita la undicesima testa di serie - Kazuma - che liquida con un facile 6-3 6-3 mentre comincia ad avere dei tifosi; a Yukichi capita invece Takagi - dello stesso club della prima testa di serie Nabae e capace di batterlo in un'occasione in passato - e perde per 6-2-6-3. Avvisa Maruo - suo prossimo avversario - della scorrettezza del tennista e si inizia cosi' il match di quarto turno per Maruo...
E' tutto, andate in pace.
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