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lunedì 5 gennaio 2015

The Desolate Hospital: un indie RPG horror carino il giusto





Ma come? Ma ti occupi anche di videogames? Lo fanno tutti sei un copione peggio di Little Tony con Elvis Preasley o di Paola Barale con Madonna. 

Alt, fermi: tu hai avuto sempre una passione per i videogiochi. Si', specialmente per gli RPG -che significherebbe Role Playing Games, ovvero giochi di ruolo, per i pochi in questo pianeta che ancora non lo sapessero. Da qualche tempo la scena videoludica è cambiata parecchio: non ti cimenterai in spiegoni chè non ti interessa farlo ma sottolinei solo che, a fronte di produzioni milionarie che promettono di spalancare al giocatore le porte della settima-ottava-quattromilionesima generazione, ci sono alcuni giochi cosiddetti indie -cioè sviluppati per lo più in economia da una o poche persone che non han niente di meglio da fare- che meritano davvero. 

Sono veloci, sono intensi, sono poco -per non dire nulla- conosciuti e sono abbastanza facili ma ti danno un po' di sano divertimento alla vecchia maniera, quando ancora quello che contava in un gioco era...il gioco e non una grafica da poter competere con i migliori colossal di Hollywood e dintorni. 

Ne hai trovato uno: si chiama "The Desolate Hospital" e ci vuoi scrivere un paio di parole.




Sviluppato da NKKK -che non hai la più pallida di chi sia/siano ma ringrazi- il gioco ti porta dentro un ospedale abbandonato nelle vesti di Gas Mask -si', l'ospedale è abbandonato da un po' e puzza- che deve recuperare una gemma rossa e andarsene. Perchè direte voi? Non lo sappiamo e non lo sapremo ma in fin dei conti non ci importa proprio. 

Ci sono buone intuizioni tipiche del RPG vecchia scuola: una mappa -piccola ma oh, si tratta di un RPG da 15 minuti a detta dello stesso sviluppatore- in due parti; un menù con gli oggetti che collezioni -che sono per lo più note lasciate da una misteriosa ragazzina; scontri con nemici -facilissimi e in modalità tempo reale , non turni; puzzle da risolvere -anche questi very easy ma quel che conta in definitiva è che ci siano. 

La grafica non è per nulla malaccio considerato che è un indie; niente di spettacolare ma abbastanza curata. Bella ad esempio l'idea del dispositivo che costituisce il menù e belli pure i cosiddetti jump scare -immagini paurose che appaiono d'improvviso per farti bagnare i pantaloni- anche se non cosi' tremendi. 

Anche la parte sonora svolge il proprio lavoro: il tema principale è un semplice rumore scricchiolante -che vorrebbe forse assomigliare al respiro nella maschera ma che sembra più una radio che non prende le frequenze- che ti accompagna per tutto il gioco dandoti la giusta dose di fastidio che un horror deve darti. All'apparizione dei vari jump scare vengono introdotti dei piccoli semplici temi piuttosto gradevoli ed efficaci nella loro estrema semplicità. 

Volete un gameplay? No, non l'avrete. In compenso potete scaricare e provare questo piccolo RPG a questo link

Buona visita all'ospedale desolato...portatevi una aspirina se vi fa venire il mal di testa che li' non ne trovate.

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