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lunedì 8 giugno 2015

In sight: Shingeki no Kiojin Zenpen: Guren no Yumiya



Non hai mai fatto mistero di gradire alquanto L'Attacco dei Giganti e quando hai scoperto che avrebbero fatto un film riassuntivo della prima stagione dell'anime sei rimasto piuttosto contento. Il film in questione - "Shingeki no Kiojin Zenpen: Guren no Yumiha", tradotto in inglese come "Attack on Titan: Crimson Bow and Arrow" che potresti tradurre a sua volta in italico come "L'Attacco dei Giganti: arco e freccia cremisi" - è uscito da un po' in Jappolandia - Novembre anno scorso - e contavi di trovare la versione sottotitolata in inglese. Dopo un'ora di folli ricerche - attraverso le quali hai scandagliato probabilmente persino le connessioni dell'intero sistema solare - e dopo millemila sottotitoli in indonesiano - non che lo parli molto l'indonesiano, quella volta proprio non hai calcolato che sarebbe potuto esserti utile - sei finalmente riuscito a trovare quello che cercavi sia pure si tratti di inglese che parlavi quando avevi suppergiù 2 anni e sia pure che i sottotitoli sono solo parziali. A caval donato non si guarda in bocca e a sottotitoli trovati nemmeno; te lo sei gustato chè il tuo Jappo ha la stessa identica rilevanza che ha un bagno per una persona stitica. 

Diritti acquisiti in terra di Romeo e Giulietta da Dynamic, anteprima in arrivo - o probabilmente già arrivata per il momento in cui questo articolo sarà pubblicato - ma tu sei dannatamente curioso quindi non hai aspettato. E devi dire che non è stato male, perchè hai avuto la possibilità di riflettere su alcuni punti che magari non avevi approfondito quando hai visto le varie puntate: ecco di cosa parlerà questo post. 

Bon, preludio finito, è ora di smascherare i titani. 


Dopo la classica apertura con avvistamento del gigante parte subito una scena non molto tenuta in considerazione dai fan ma che potrebbe avere dei contenuti interessanti: non sono pochi coloro che ritengono che il capo spedizione non sia altri che il buon caporale istruttore una decina di anni prima, con tanto di capelli modello Cesare Ragazzi. Il che potrebbe decisamente portare Keith Shadis a saperne molto più di quello che si possa pensare sui giganti. Senza contare che rimane davvero misteriosa la frase che proferirà dinnanzi alla prova di equilibrio sul sistema 3d felicemente superata da Eren: "Grisha, oggi tuo figlio è diventato un soldato". Sulle connessioni che egli possa aver con Grisha in molti hanno fantasticato - incluso aver suggerito che sia sempre lui ad essere presente nel cap. 63 quando vi è la scena della gente che scappa dalla Cappella Reiss che il titanico padre di Eren sta distruggendo - ed è tuttora materia di dibattimento: tuttavia è certo che i due si conoscevano - e sembra potersi escludere fosse solo per la fama che Grisha, in quanto medico che avrebbe debellato una epidemia, godeva presso il popolo. 


Hai già dedicato ben 2 post alle immagini che costituiscono il sogno di Eren all'inizio dell'anime e che nel manga non ci sono. Attenzione: il fatto che uno shot venga mantenuto in un film del tardo 2014 quando ormai lo sanno tutti - inclusi gli alieni del pianeta Flint - che il finale originale potrebbe essere cambiato potrebbe dare un'indicazione: quella che l'anime differirà dal manga. 

Tra le cose che non hai decisamente notato prima si inserisce peraltro questa immagine: 


forse il luogo del sogno di Eren non è molto distante da quello dove il protagonista si sta facendo il proprio riposino. Si capisce inoltre piuttosto bene che Eren e Mikasa sono andati a raccogliere la legna fuori dal distretto di Shingashina e decisamente all'interno del muro Maria. Se due ragazzini potevano farlo, è ben pensabile che non vi fossero forti restrizioni all'attraversamento della porta che conduce dal distretto all'interno. 

Si prosegue poi con le classiche scene di Eren e Mikasa che ingaggiano il loro discorso con Hannes e gli altri - a loro dire - fannulloni delle Truppe Stazionarie, del ritorno della Legione Esplorativa - con pianto disperato della madre di Moses di cui era rimasto solo un braccio - dei bulletti che se la prendono con Armin salvo scappare all'arrivo di Eren e soprattutto Mikasa, fino allo sfondamento del muro da parte del gigante colossale. E qui noti un'altra cosa interessante a tuo parere: il fumo in cui il colossale è ricoperto svanisce improvvisamente verso il basso, segno evidente che il buon Berthold deve essere uscito dal gigante - che presumibilmente è evaporato piuttosto in fretta altrimenti qualche danno ai giganti che stanno entrando l'avrebbe per gravità causato -e probabilmente si trova in cima alle mura in quanto avrebbe avuto vita dura qualora si fosse trovato a terra -nel manga si fa capire chiaramente che gli shifters sono comunque attaccati dai titani normali persino quando sono in forma titanica. 

Tutto come nella serie canonica poi: giuramento dei diplomati della 104esima, discussione tra Eren e Jean, ritrovo sopra il muro di Trost - cosiddetta squadra Eren con Connie, Sasha, Thomas, Mina e quello che per molti è il vero morto durante Trost al posto di Marco - combattimento col colossale. Qui ti fermi, altro particolare interessante: non appena Eren prova a colpire il colossale nella collottola, questi emette del vapore caldo e, quando il protagonista sta per sferrare il colpo, il gigante è sparito. Tutti gli altri giganti che abbiamo visto lasciavano un corpo a terra: il colossale non lo fa. Forse che si consumi direttamente col calore emesso evaporando? 

Entrano i giganti a Trost, Eren e Jean hanno la loro discussione, Mikasa dice ad Eren di chiamarla se qualcosa dovesse andare storto - ed Eren per tutta risposta le dà una testata - e la squadra Eren parte a combattere i giganti coi risultati che sai e con quell'atmosfera di totale disperazione che è stata caratteristica di quest'opera nelle fasi iniziali. Senza una gamba e sanguinante a seguito del morso di un gigante, Eren ricorda di quando Armin gli parlò del libro del nonno, che diceva che nel mondo esterno erano presenti deserti, mari, ghiacci etc. e della promessa di visitarli assieme un giorno. Come questi paesaggi vengano visti da Eren lo si vedrà più avanti. 


Mentre Armin il piagnone rimane sotto shock dopo che Eren è stato divorato dal gigante e comincia ad odiarsi per non essere riuscito a salvarlo - e a nulla vale il tentativo di Connie di rianimarlo da uno stato simil-catatonico in cui cade - per la prima volta vediamo il gruppo di shifters di cui fino ad allora si era visto solo qualche immagine rapida e che non avevano ancora proferito singola parola. Con loro c'è Marco - il che ha portato molti sostenitori della teoria del "Marco is alive" a credere che egli fosse in qualche maniera connesso con loro e pertanto shifter esso stesso e che il cadavere appartenesse piuttosto a Samuel che abbiamo visto cadere dalle Mura subito dopo l'attacco del gigante colossale ed essere salvato da Sasha. 




Dopo aver saputo della morte di Eren, aver incitato tutti a cercare di scappare in qualche maniera verso l'interno - il che porterà Jean a prendere il comando al fine di raggiungere il palazzo con i rifornimenti - Mikasa finisce il gas e si schianta a terra, ricordando i momenti della sua vita e dicendo quella che sarà la frase che andrà a fare da titolo alla colonna sonora finale "Ho vissuto una bella vita; questo mondo è bellissimo e crudele" mentre ricorderà l'uccisione dei suoi genitori e di come Eren l'abbia spinta a combattere quando rapita. Mikasa decide allora di continuare a combattere ma, prima che possa utilizzare la sua lama contro il gigante che nel frattempo le si è parato innanzi, arriva un secondo gigante che sferra un destro versione Mike Tyson al primo...ok, lo sappiamo già che è Eren. 

La semijappa riesce a raggiungere il luogo per i rifornimenti e Armin, vista la presenza dei giganti all'interno, idea un piano: alcuni dovranno calarsi su una sorta di carro ponte, attirare i giganti e distrarli mentre i migliori cadetti - Mikasa, Reiner, Berthold, Annie, Sasha - li sorprenderanno da dietro colpendoli nel loro punto debole. Il piano riesce e tutti volano verso l'interno tranne Mikasa che si sofferma su di un tetto ad osservare quel titano anomalo che l'aveva salvata poco tempo addietro. E...il gigante fa fuori gli ultimi titani e poi si accascia al suolo lasciando uscire dalla collottola Eren. Piangono Mikasa e Armin, Jean farfuglia qualcosa, mentre restano impassibili Annie, Berthold e Reiner. 

Stacco sui giganti che entrano a Trost e viene introdotta la missione fuori dalle mura che ci permette di vedere per la prima volta la squadra Levi e di apprezzare l'abilità di Levi stesso - nonchè la sua dignità e compassione verso uno dei sottoposti caduti. 

Nuovo stacco sui nostri protagonisti che si trovano all'esterno di una specie di locanda e discutono su quello che hanno visto di Eren quando sentono il rumore di una cannonata; sappiamo già che si trattava di un impaurito comandante dell'esercito che voleva liberarsi di Eren - poco fregandosene che ci fossero anche Armin e Mikasa. Eren si trasforma in gigante e protegge gli amici che hanno anche il tempo di ideare un piano mentre il vapore si sta dissolvendo. Per la prima volta vediamo la famigerata chiave per la cantina e, quando sembra che Armin non sia riuscito a convincere gli umani della utilità di Eren titano, arriva Pixis - comandante di tutte le truppe del Sud - a salvare capra e cavoli e a portarsi Eren, Armin e Mikasa sulle mura per un giretto, quattro chiacchere e una bevuta - almeno nel caso di Pixis. 

Parte il piano per la riconquista di Trost che prevede di tenere occupati i vari giganti vicino al muro verso l'interno cosi da dare la possibilità Eren Titano di usare una pietra per chiudere la breccia sulla porta verso l'esterno. Ma Eren dà stranamente di matto e cerca di colpire Mikasa finendo poi per autoprendersi a cazzotti sul muso, svenire e sognare di essere a casa con il suo padre seduto a tavolo, Mikasa e Carla affaccendate nei lavori domestici e lui comodamente dormiente nella panca. 

Armin il chirurgo fa la sua operazione andando a infilare una spada nella collottolla e lo ferisce al braccio entrando di prepotenza nel suo sogno, mentre al di fuori è il putiferio totale nella lotta contro i giganti; mentre Jean salva Connie e si rifugia in una casa cacciato da un gigante, Armin fa il suo discorso sul vedere il mondo esterno a Eren il quale finalmente mette in funzione il cervello e comincia ad adempiere il suo dovere. Intanto Jean individua un dispositivo per la manovra 3d presso un cadavere e cerca di appropriarsene mentre Marco si prodiga per distrarre il gigante che lo stava inseguendo; fanno la loro parte pure Annie e Connie. 

Mentre Eren titano - stavolta con gli occhi illuminati di verde laddove prima, quando aveva dato di matto, ce li aveva rossi - trasporta il masso che dovrebbe chiudere la breccia, gli altri vedono di attirare a sè i giganti per impedire che possano ostacolarlo. Appena Eren riesce a porre il masso partono alcune immagini interessanti e apparentemente senza connessione alcuna che non ricordi di aver visto nelle puntate. Si tratta in realtà suppergiù delle stesse immagini che Armin illustrava ad Eren quando parlava della loro promessa di vedere il mondo esterno; forse Eren si accorge che adesso, dopo quello che ha fatto, la possibilità di visitarlo è ulteriormente diminuita - il che sarebbe simboleggiato dal fatto che chiude gli occhi. 

Ad ogni modo il film finisce con il figherrimo Levi che arriva a uccidere un gigante che si era avvicinato a Levi Mikasa ed Armin, rimasti basiti dopo l'impresa e con Eren che di risveglia in prigione osservato da Levi e Erwin. 


Nel complesso, vista l'attesa che avevi, un OAV che ti soddisfa - e non c'erano dubbi - circa la grafica e l'animazione ma che non aggiunge davvero nulla a quanto già sapevi sul mondo creato da Hisayama. Ma...ci sarà un prossimo post chè qualcosa di interessante credi di averlo pure trovato. 


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