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mercoledì 30 settembre 2015

Flashgames episodio 19 : un morbid_o tuffo nel medioevo



Di videogiochi che trattino del tema medioevale - o che quanto meno forniscano quella ambientazione - ve ne sono a bizzeffe, più dei nei di un noto presentatore italiano - basti pensare per dirne uno solo ad Assassin Creed; tuttavia sono davvero molto pochi quelli che utilizzino un approccio horror. 

In questa edizione avrai il piacere introdurne uno: Morbid

Sviluppato da tal Maciej Palka ancora nel 2009 e con un secondo episodio nel 2010, di questo interessante gioco flash si sono poi perse le tracce. Ricerche nell'Internetto non hanno infatti portato a trovare quella prosecuzione che il classico "to be continued" del secondo capitolo farebbe presagire. 


Il gioco si presenta decisamente interessante sotto molteplici punti di vista. 

Dal punto di vista grafico innanzitutto. Le schermate sono dei disegni - che possono dare l'impressione dell'uso dello stile espressionista - in bianco e nero davvero ben fatti; gli stessi disegni sono poi utilizzati per dar luogo ad animazioni - susseguirsi di tavole - in pochi ma buoni punti quali l'introduzione, il finale e qualche momento durante il gioco. Piace molto anche l'utilizzo del carattere classicheggiante; non male pure la scelta cromatica delle scritte che appaiono all'interazione con taluni oggetti o le finestre di dialogo che utilizzano uno sfondo bianco luminoso e appaiono a caduta dall'alto. Decisamente fantasioso ed efficace l'utilizzo di bordi sfumati per le varie tavole: il tutto conferisce il senso di un'atmosfera onirica - da incubo - inducendo il giocatore quasi a credere in una storia narrata. 

Il comparto sonoro fa il suo dovere egregiamente: pochi suoni straziano un silenzio quasi assoluto ma son decisamente bene studiati in relazione ai vari momenti. Il tema di sottofondo appare solo in alcuni momenti, donando maggiore ansia all'esperienza. 

La trama è molto lineare ma decisamente interessante: si cerca di scongiurare un paio di pericoli - un vampiro nel primo episodio e la peste nel secondo episodio - con risultati ambigui. Il secondo capitolo decide di inserire pure due diversi finali a seconda delle scelte compiute. 

La giocabilità è molto buona come per tutti i punta e clicca. 

Il gameplay davvero vince sotto quasi tutti gli aspetti. E' presente una barra degli oggetti in basso; questi oggetti dovranno essere trovati nelle varie schermate - e non sarà facile individuarli, data la minimalità del disegno - e dovranno poi essere selezionati nel momento giusto oppure opportunamente combinati. Pure il fatto che il cursore cambi di forma all'interazione con parti della schermata rilevanti appare in questo caso più una necessità che un aiuto e davvero non rende comunque il gioco più facile. La documentazione appare scarsa nel primo capitolo, ove si troverà solo una sorta di disegno che indicherà le operazioni da compiere al fine di uccidere il vampiro e una mappa che tuttavia non sarà mai utilizzata; buona nel secondo ove si introducono libri, note, dialoghi con i personaggi. Sono presenti enigmi dalla tipologia molto semplice - raccogliere degli oggetti da portare a chi di dovere - che tuttavia ti tengono impegnato in quanto davvero riuscire a scovare quello che si vuole non è semplice. 

In definitiva una serie davvero molto ben curata pur nella sua semplicità e in parte innovativa sotto taluni aspetti. Il silenzio ormai quinquiennale non depone a favore di una continuazione che tuttavia davvero vorresti: apparentemente il gioco sarebbe finito nelle mani di una casa di produzione indiana la quale non si è mai pronunciata. 

Bon, prima che la peste ti colga vai in abbazia a cercare le cura. 

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