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lunedì 16 febbraio 2015

Indie Rpg 7: dear red reaper



Ed eccoci al consueto appuntamento con gli Indie Rpg, stavolta il menù prevede due giochi molto veloci: The Reaper e Dear Red

Entrambi i giochi contengono pochi spunti horror e pochi spunti Rpg, lo dici subito. E avvisi pure la gentile clientela che si possono tranquillamente giocare in una mezz'oretta ciascuno. Il che non significa ad ogni modo non valga la pena di provarli: non è che perchè un ghiacciolo lo mangi in 5 minuti che non è buono. Questa è una freddura e ti è venuta pure male, meglio passare ai giochi in questione.

Cominci da The Reaper. Sviluppato da aliceofcecil e Somneri - o forse il nome è unico e si tratta di unica persona - e scaricabile qui, il gioco è un brevissimo semi horror che ti porta a dover salvare la tua sorellina dalla Morte - con la maiuscola perchè si, stiamo parlando di quella che nella mitologia viene raffigurata con un falce; si è già presa i genitori delle due ragazze - trovando oggetti all'interno di una magione e slashando - proprio con l'utilizzo della falce - alcuni nemici. 







Non hai molto da dire in realtà , chè il gioco è stato fatto con l'intento di far passare velocemente una ventina di minuti; e questo è bene tenerlo in mente.

Parlando della grafica, beh, non la puoi definire malvagia, sempre partendo dalla premessa precedente; allo stile deformed durante l'azione, si intervallano alcuni bei disegni durante i - pochi a dir la verità - dialoghi. 

Dal punto di vista del RPG questo gioco non si può definire tale: esiste forse la componente di esplorazione della magione - ridotta comunque ad una decina di stanze - ma non quella dell'interazione con gli oggetti e della necessita di attivare il cervello per capire quale usare - al massimo nell'inventario ci sarà un oggetto; fino a che non lo si utilizzerà non si andrà avanti - ; va detto che il menù è essenziale e ben fatto; interessante il fatto che con D si acceda al menù che permetta il salvataggio, laddove per il menù oggetti è previsto un diverso tasto, S. 

La giocabilità è decisamente buona: il personaggio può correre con pressione del tasto shift - anche se si stanca quasi subito, nel qual caso si ferma proprio, mani sulle gambe, a respirare lasciandoti totalmente inerme per qualche secondo - i movimenti appaiono fluidi e le animazioni sono ok. 



Continui con Dear Red. Sviluppato da Sanggameboy e scaricabile qui, nel gioco vestirai i panni di una ragazza - Red, appunto - la quale anela vendetta contro il padre di una ragazzina malata che lei crede aver ucciso sua madre. Crede: poi, in realtà, nel corso del gioco potrebbe o non potrebbe essere cosi' . Che ci si creda o meno il gioco prevede ben 16 finali - lieti, non lieti, meno lieti ancora - sbloccabili a seconda delle scelte che vengono compiute in alcuni momenti topici. Scelte che si riducono per lo più alla risposta da dare - non c'è risposta corretta, non c'è risposta sbagliata chè non siamo a Lascia o Raddoppia - arrivando al massimo a dover esplorare un po' la minuscola casa per poter sboccare la situazione da cui poi si originerà il dialogo che porterà alla scelta. 


La recensione la potresti anche concludere qui ma vorresti aggiungere che la grafica è davvero ben fatta: no pixels spersi a dare il mal di mare, la definizione è davvero ottima; molto accattivante l'avatar di Red - sostanzialmente sempre raffigurata in nero con sottili bordature rosso sangue - e devi ammettere che pure la skin iniziale presenta un disegno nient'affatto male. 

Della giocabilità non te la senti di dire molto perchè in fin dei conti non rileva assolutamente non dovendo fare quasi nulla a parte dialogare: certo il personaggio può correre premendo Shift - ma non credi cambi poi molto. La componente RPG è davvero minimale - del resto lo ripeti per i disattenti: non è un RPG - consistendo in un menù richiamabile con il consueto tasto X che ti permette di scegliere tra continuare o quittare al titolo o uscire del tutto dal gioco. 

La forza del gioco sta tutta davvero in quei 16 finali diversi tra loro; l'unica cosa che diverte il giocatore è capire quali risposte - o più raramente quali azioni - vanno intraprese per sbloccare ognuno di essi. 


E' tutto per il momento , ma tornerai: tranquilli, senza il coltello di Red.


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