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venerdì 20 febbraio 2015

Indie Rpg 8: Skin Walker e Sette Misteri


Stai facendo parecchi post ultimamente sugli RPG Indie soltanto che, laddove quasi tutti rispettano le due definizioni precedenti, pochi si allineano anche alla terza che stai cercando: horror. 

Beh tenetevi forte che stavolta di horror ce n'è a bizzeffe più della viso della Versace. 

Signori e Signore: Skin Walker e Seven Misteries.


Di Skin Walker in realtà non credi di avere cosi tanto da dire: è una esperienza breve, di circa 40 minuti, che però è davvero in grado di trasmettere quel fastidioso senso di raccapriccio misto ad ansia che i buoni horror sanno dare. Sviluppato da SnowOwl e scaricabile qui, il gioco narra le vicende di un gruppo di amici che, su consiglio molto forzato di uno di loro, decidono di fare campeggio in prossimità della baita dei genitori di uno di loro. Cosa può andare male in una notte di campeggio e con un rifugio vicino in caso di necessità? Beh, quasi tutto se proprio vuoi essere sfortunato. 


Tutto nel gioco è sapientemente mixato per privilegiare la componente horror, non esiste praticamente quella RPG - come nemmeno il menù, in quanto premendo il tasto X tutto ciò che apparirà sarà l'opzione di uscire dal gioco. Ma mixato davvero bene. 

Buona infatti decisamente la grafica, pixellosa e a tratti persino confusa - il che corrisponde e vuole trasmettere la confusione dei personaggi - e particolarmente azzeccato il font scelto con quel bianco incerto stagliato su sfondo grigio scuro che da l'idea di qualcosa di tremante.

Buonissimo il sonoro con pochi ma decisamente azzeccatissimi rumori nei momenti topici del gameplay. Che decisamente non sono poi molti: vi sono scelte da compiere in 3 momenti, dalle quali dipenderà il finale - ve ne sono tre, due bad e uno diciamo... true. La giocabilità - che non ha comunque tutta questa importanza - è ok; premendo shift puoi anche correre.

Il resto lo fa decisamente la storia: in particolare il true ending che getta luce su quanto fosse realmente accaduto. 

Breve, intenso e pauroso: ecco i tre migliori aggettivi per descriverlo.


Non delude nemmeno Seven Misteries, piccola perla horror che ti proietta in una scuola che nasconde un segreto macabro in cui da poco si è trasferito il protagonista, Tuan. Tra trasferimenti continui di studenti che domandano di andarsene - e lo credi bene - e una serie di avvenimenti a dir poco strani, il gioco offre un'oretta di buon intrattenimento. Sviluppato da Sanggameboy, è scaricabile presso il blog dello stesso autore. 





Colpisce immediatamente la grafica del gioco, davvero ben curata: classica degli RPG durante la fase di gioco, le schermate dialogo, ad esempio mostrano l'avatar del personaggio in maniera molto "creepy"; non sono presenti immagini o screamer - di cui il gioco non ha nemmeno francamente bisogno - mentre molto ben curati ed essenziali sono sia l'immagine del menù iniziale, sia i titoli di coda. 

La componente RPG è molto ma molto essenziale: si può esplorare la scuola, si recuperano pochi oggetti ma si può interagire con praticamente tutto ciò che è disegnato anche se molto poco è davvero essenziale per la continuazione del gioco. Il menù - accessibile tramite tasto X - ti piace decisamente: molto essenziale e conciso, niente voci superflue, solo oggetti e ritorno al gioco. I salvataggi non sono previsti in esso: solo raggiungendo determinati fogli di carta sparsi in alcuni stanze o solo quando il gioco automaticamente lo propone saranno consentiti. 

La giocabilità è molto buona con movimenti fluidi: il personaggio può anche correre tramite pressione del tasto shift anche se la sua velocità non sarà sempre la stessa variando a seconda delle circostanze e soprattutto dello stato di paura. 

Il gameplay viene impreziosito dalla presenza di ben 7 finali, non tutti facilmente trovabili: seguire le scelte più logiche porterà quasi sempre a un Bad Ending laddove metterci invece un pizzico di creatività e di voglia di esplorare condurrà probabilmente a finali alternativi più felici. 

Nota a margine per un comparto sonoro davvero ben studiato con musiche dai toni molto cupi e che ammiccano al soprannaturale ; i suoni nel gioco costituiscono poi decisamente un punto forte dell'esperienza horror andando improvvisamente a riempire un'atmosfera in genere molto silenziosa - provare ad esempio i rumori degli specchi dei quadri che si infrangono al passaggio, assolutamente inaspettati e davvero molto fastidiosi nel senso più pauroso del termine. 

In complesso un buon gioco che consigli sicuramente per chi voglia immergersi in una dimensione terrificante all'interno di una scuola.


E' tutto per l'appuntamento odierno scappi prima che qualcuno reclami la tua pelle.



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