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sabato 14 febbraio 2015

La Settimana Animistica ep. 4 - Parte 1


C'è che sei stato impregnato per lavoro e hai saltato alcune edizioni della rubrica. E sei rimasto ultra indietro, di due episodi quanto ti è andata bene, di tre quando invece le serie proseguono come Ferrari dei tempi belli. 

Pertanto questa settimana spezzi la rubrica in due parti e pubblichi due post al prezzo di uno al fine di non scrivere insostenibili pappardelle. Si, cioè vai di recupero con la stessa velocità con cui un ciclista scalatore affronta le salite più ardue; senza aiuto di sostanze esterne però.

Cominceresti da Kiseiju, il primo che hai avuto voglia di recuperare. Shinici se la vede col tizio che ha tre parassiti in sè a all'inizio tutto sembra andare pure bene. Salvo che poi l'avversario si rivela essere un Transformer ultima generazione: gli tagliano la testa ma lui la sostituisce attraverso un altro parassita; in più si scopre che i parassiti non sono 3 ma 5 e la sua seconda forma permette di controllarli tutti e 5 laddove la prima solo 3. Non resta che scappare, visto chela coordinazione non era il forte dell'avversario: appunto, era. Nella sua seconda forma in fatti riesce a correre a 60 km/h potendo trasformare i suoi piedi rendendoli simili a quella di una lepre. Alla fine Shinici e Migi si liberano di lui facendolo collidere con un camion che viene nella direzione opposta a quello su cui si sta svolgendo la lotta; tuttavia al nemico basta recuperare il sangue dei due disgraziati camionisti che si sono fermati per vedere come stava ed è come nuovo. Non è finita qui insomma. Cambio di scenario e vediamo il detective Kuramori essere interrogato dalla polizia che insinua il lui il desiderio di vendicarsi per l'uccisione della sua famiglia. Decide di procedere col piano da solo, rapendo il figlio di Tamura e dandole appuntamento presso il Parco Hikari tramite un biglietto lasciato nel di lei appartamento. In quel parco converranno tutti i protagonisti: Tamura - che ucciderà Kuramori e per la prima volta proverà un'emozione, cioè quella di voler salvare il suo bambino - Shinici - cui era stato dato appuntamento dalla stessa Tamura per telefono - la polizia - che entrerà nell'appartamento e vedrà il biglietto - e Satomi - la quale incontrerà Tamura una prima volta presso la casa di Shinici presso cui si era recata per restituire lo zaino scolastico, e poi di nuovo presso la fermata di un autobus e deciderà di inseguirla. Nel frattempo Tamura verrà considerata un pericolo dalla stessa organizzazione di parassiti che le tenderà una trappola per ucciderla; Tamura riuscirà comunque a uccidere i tre sicari rivelando peraltro di poter prendere il controllo del corpo degli altri parassiti. La puntata si conclude con l'incontro tra Tamura e Shinici. Che non si tramuta in scontro come lecito attendersi. Sorprendentemente Tamura rivela le sue scoperte a Shinici, l'essere giunta alla conclusione che parassiti e umani non sono poi cosi' differenti, l'aver rinunciato ad uccidere il bimbo che affida a Shinici, l'aver creato il tizio con 5 parassiti e si lascia crivellare di colpi dalla polizia sopraggiunta sul posto. Il sacrificio smuove le emozioni di Shinici che finalmente ritrova le lacrime, facendo esclamare a Satomi, pure lei sopraggiunta nel frattempo, che "è tornato". In seguito la polizia decide di tenere sotto controllo il protagonista, cercando di capire quale connessione possa aver con i parassiti: a tal fine lo mette faccia a faccia con un supposto sensitivo - o parassita, tal Uragami, piuttosto allupato - al fine di vedere se esso lo riconosca come parte della sua razza. Lo sguardo dei due si incrocia... 


Continua alla grande pure Death Parade, del quale ti eri perso ben tre puntate. Le prime due seguono il consueto canovaccio, presentandoci due casi: una ragazza, Takada, che si era fatta una plastica al fine di piacere ad un ragazzo, Miura e che era per questo motivo stata notata da lui - che l'aveva scambiata per una amica d'infanzia che si era trasferita - salvo poi, nel momento dell'approccio, venire entrambi uccisi causa incidente del bus su cui si trovavano; una donna - attrice, Misaki - dalla vita difficile ma con profondo amore per i propri figli e un ragazzo - Nerd, Yousuke - che aveva sofferto per la mancanza di amore della propria naturale madre nei suoi confronti e non aveva mai accettato la sua matrigna finendo per suicidarsi senza mai averla chiamata mamma. Nel primo caso il gioco perverso è il bowling, salvo il fato che all'interno della palla risiede il cuore dei partecipanti, cosicchè ciascuno di loro riesce a sentire il battito e il calore dell'altro; nel secondo è una sfida ad un videogame picchiaduro molto ma molto simile nella grafica a Street Fighter. Non ti dilunghi oltre perchè l'episodio di cui vuoi parlare è l'ultimo uscito decisamente prodigo di succose informazioni sulla struttura di questo sistema giudicante. Scopriamo che Nona è giudice da ormai 93 anni e ogni tanto si intrallazza a giocare a biliardo - con i pianeti e il sole a fare da boccino - con un uomo che si autodefinisce come "L'uomo più vicino a Dio" e che poi avrà anche modo di fare una bella sparata del tipo "Dio non esiste più da molto tempo"; il tutto mentre perde ogni singola partita da 92 anni. Il nome di questo fenomeno dovrebbe essere Oculus ma non ne puoi essere sicuro e sembra pure sia colui che dirige il personale e assegna le mansione di questo "collegio giudicante". Appare pure tal Castra che - a parte essere a colpo d'occhio un donnino nient'affatto male - ha una sorta di osservatorio dove controlla quante morti vi sono e dove. Ed è pure un po' stufa, chiedendo a Nona di metterci una buona parola con Oculus per aver un aiutante. Intanto appaiono due ospiti un po' particolari presso Decim: si scoprirà che uno è un manichino in cui sono stati infusi ricordi confusi, l'altro è Ginti - mascherato da marmocchio - che, salvo ognuno, dovrebbe essere un collega di Decim. Non che i due vadano necessariamente d'accordo dato che si scambiano cure amorevoli tra bombe d'acqua e fili taglienti; irrompe Nona la quale spara una ramanzina a Decim. Lui aveva infatti capito che c'era qualcosa di strano ma non aveva sospeso il giudizio; la stranezza consisteva nel fatto che il dipartimento informazioni - si', c'è pure questo, e immagazzina i ricordi dei defunti per poi spedirli ai giudici - non gli aveva inviato alcun ricordo del ragazzino. Come se non bastasse si scopre che l'assistente di Decim è una umana a tutti gli effetti che lo affianca solo perchè lui non è riuscito a giudicarla; questo perchè, arrivata al Quindecim, era già consapevole di essere morta. Aggiungiamoci che una strana storiella per bambini raccontata ad inizio e fine puntata sembra quasi far presagire che la vera ragione per cui Decim non è riuscito a giudicarla sia un'altra. Nel prossimo episodio - stando all'anteprima - si dovrebbe vedere Ginti al lavoro e lo stile sembra essere piuttosto diverso da quello di Decim. 


Effetti speciali e cose fisicamente poco spiegabili in Kuroko No Basket. Kise trova il bandolo della matassa contro l'odioso avversario facendo copia carbone dei colpi della Generazione dei Miracoli; a quanto pare quelli treccina-man non li può copiare. Puntata di intermezzo con Kagami che si dedica allo shopping insieme a Kuroko al fine di trovare un paio di scarpe di basket...che ovviamente non trova e allora interviene Aomine che gli presta le sue, non prima di averlo sfidato e sbatocchiato a dovere e di avergliela fatta pesare. Per fortuna i nostri eroi arrivano in tempo per l'inizio della partita tra il Rakuzan - squadra che comprende il capitano della Generazione dei Miracoli, Akashi, e tre dei cinque Generali senza corona - e lo Shotuku - squadra di Midorima. Il primo tempo vede un sostanziale equilibrio grazie ai tiri dalle traiettorie pari a quelle di missili terra aria scagliati da qualunque parte del campo di Midorima - probabilmente potrebbe benissimo farli partire comodamente seduto a casa sua, senza nemmeno fare la strada fino al palazzetto - e un palleggio con un rumore pari a quello di un Boeing 747 al decollo gentilmente sfoggiato da uno dei Re senza Corona, tal Kotaro - per la fisica di questo cartone, questa maggiore potenza nel palleggio permetterebbe di avere maggior velocità nel dribbling; per la fisica ordinaria dovrebbe solo provocare un insostenibile voglia di mettersi dei tappi alle orecchie. La situazione cambia però di brutto nel tempo successivo: Akashi tira fuori il suo Occhio di Imperatore con cui prevede le mosse degli avversari, li fa sedere senza nemmeno muovere un dito e probabilmente - anche se sul punto la comunità scientifica ancora dibatte - potrebbe pure viaggiare nel tempo o cuocere hamburger - più la seconda che la prima. Alla fine però Midorima e Company non si arrendono: annunciano di voler tirar fuori la loro mossa segreta. Si tratta di un passaggio di Takao che va a finire con assoluta precisione nelle mani di Midorima che già ha assunto la posizione di tiro: in questa maniera Akashi non può bloccare il tiro vista l'altezza dello stesso. Almeno questo è quello che credono: Akashi infatti fa raddoppiare Takao in maniera da costringerlo ad avvicinarsi al compagno durante il passaggio, poi blocca l'assist appena dopo partito. Non prima di aver motivato i compagni di squadra che avevano mollato facendo un autocanestro - che riduce le distanze fino a - 6 - e di aver detto che avrebbe offerto i suoi occhi a loro nel caso avessero perso. Questo segna la fine della partita; intanto si scopre pure l'abilità di Reo - altro Re Senza Corona -, una finta che gli permette di saltare in controtempo e furbescamente appoggiarsi al corpo dell'avversario già in volo per ottenere canestro e fallo. Gran brutta bestia questo Rakuzan, con il suo "assoluto" capitano. 


Tre episodi che vanno a gettare luce sulla situazione politica del Regno di Lionesse, quelli di Nanatsu No Taizai. Innanzitutto vi sono quattro diversi clan: non viene specificato quali siano ma si dovrebbe trattare di umani, fate, giganti e demoni. I due Gran Paladini che detengono il potere nel Regno sono Dreyfus e Hendricksen: entrambi hanno in animo condurre una guerra sacra. Il primo tale considera la lotta contro i Sette Peccati Capitali che erano stati ingiustamente accusati di aver attentato alla vita del re. Il secondo vuole nemici ancora più cazzuti e brama di far risorgere invece il Clan dei Demoni. Per farlo ha bisogno di due parti per rompere il sigillo che li tiene imprigionati: la spada di Meliodas e Elizabeth; inoltre di paladini forti e controllabili, cosicchè ha avviato degli esperimenti che hanno indotto i paladini a bere il sangue dei demoni in maniera da aumentare la loro forza. Non tutte le ciambelle riescono però col buco: il padre di Guila, Dale, fu uno dei primi a sottoporsi ad esperimenti e fini fuori controllo. Gowther lo trovò e gli cedette la sua armatura per sigillare il potere deminiaco. Tuttavia alcuni paladini mandati dallo stesso Hendricksen vogliono la testa di questo essere per coprire l'accaduto; Gowthar accetta e la consegna sapendo bene che in realtà questo non sarebbe bastato a fermare la creatura demoniaca. Toccherà cosi' ai nostri eroi farlo. Intanto Elizabeth viene rapita, il che porta Meliodas - che già progettava di recuperare la spada il prima possibile - ad accelerare i tempi e a farsi lanciare assieme a Ban E Gowther - letteralmente: è proprio Diane che fa loro coprire le 42 miglia rimanente con un lancio degno del miglior pesista ogni tempo - nella capitale. Dopo un duro diverbio tra loro, Dreyfus comincia cosi' la lotta contro i peccati capitali - povera Diane che viene "bucata" prima nel petto, poi nella gamba: trova comunque modo di salvare il fratello di Guila dal crollo di un palazzo, il che indurrà la paladina e Hauser a prenderne le parti - mentre Hendricksen continua nella sua strategia volta a far rinascere il clan dei demoni. In questi episodi si scopre pure che Elizabeth è molto simile alla precedente fidanzata di Meliodas e ne condivide pure il nome. Infine compare Rè Artù - un ragazzo simile a Meliodas - accompagnato da un mago - Merlino? - che si scontra con Hendricksen. Tanta roba, tante rivelazioni e molto ancora da scoprire e da lottare. 


Perde la finale nazionale l'Inashiro in Diamond No Ace. Il che significa un Mei molto motivato per il prossimo torneo invernale. Per il resto si assiste all'arrivo di un nuovo assistente coach - destinato probabilmente a prendere il posto del dimissionario - che dà subito il suo contributo organizzando una bella amichevole con lo Yakushi che, per chi non lo ricordasse, è la squadra di quello spostato mentale di Raichi formidabile sia come battitore che come marionetta. Alla ricerca della migliore rotazione per i lanciatori, nuovemente lo schema base è Furuya, Sawamura ed eventualmente il terzo lanciatore. Furuya vuole però restare sul monte il più a lungo possibile e, nonostante fosse prevista la sua uscita al quarto inning, alla fine del sesto si trova ancora a bombardare con le sue veloci. Mostra dapprima qualche segno di cedimento concedendo una base ball a poi trova la forza e la concentrazione per uno stike out. Ora tocca però a Raichi. Discreta ma non esaltante la prestazione dei battitori con un buon Furuya e un buon ricevitore occhialuto. Si mette in mostra pure l'ex pitcher arrivato in semifinale con la propria squadra delle medie e che non aveva trovato spazio nel roster nel torneo estivo: abbastanza saggiamente Ochiaci, decide di riciclarsi a seconda base e battitore, cosa per cui mostra comunque talento. Attese scintille per l'arrivo in battuta di Raichi al prossimo episodio. 


Finisce qui la prima parte ma il recupero non si arresta, per domani previste piogge sporadiche, venti da nord est e la seconda parte. 



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