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venerdì 6 marzo 2015

Indie Rpg 11: Mostri e un orologio


Mentre un orologio scandisce i propri rintocchi qualunque cosa può accadere...pure di ritrovarsi per una selva oscura chè la diritta via era smarrita. Oppure di ritrovarsi per le diretta via e di essere lasciati a piedi dal proprio mezzo a motore cosi' da dover abbandonare la retta via. Oppure di abbandonare il proprio mezzo a motore e dirottarsi dalla diretta via. Ok, la smetti. 

Quello che vorresti dire è che per questa puntata della rubrica ti troverai a comandare il tempo grazie ad un orologio e ad affrontare dei mostri molto umani o umani molto mostri. 

Vabbè...without further I do, signori e signore è tempo di Monsters e Clock Of Atonement


Partiresti con Monsters cosi metti qualche bella immagine di qualche obbrobrio raccapricciante partorito dall'insana mente dello sviluppatore. No, per niente. Al contrario di quanto il titolo possa suggerire si tratta di un breve - circa un'ora per ottenere tutti e quattro i finali - rpg che di horror ha l'impostazione psicologica ma non certo la componente visiva - perchè quattro scene di sangue pixellato non è che proprio costituiscano un atmosfera horror. Sviluppato da Atlas Atrium e scaricabile qui, il gioco narra la avventura di 4 amici che sono rimasti appiedati in una strada di campagna a seguito dell'avaria della loro auto - tema piuttosto ricorrente, se vi viene in mente Master Puppeteer avete ragione - e trovano una ragazza legata ad un albero...no, non vuoi proseguire oltre chè il forte del gioco è in definitiva proprio la storia. 

Dal punto vista della componente Rpg il gioco si presenta ben fatto per certi aspetti, abbastanza carente per altri. Il menù -richiamabile con X e utilizzabile con Z, tasto di interazione - è ben curato e presenta alcuni livelli; potrai scegliere innanzitutto tra salvare, oggetti e status e, qualora sceglierai oggetti, ti troverai un sottomenù che comprende alcune features interessanti che vanno oltre la semplice schermata di status, a cominciare dai log (il salvataggio), gli oggetti - non che ne avrai mai bisogno - , le note - che riporteranno brevemente le azione intraprese e gli obiettivi - e la descrizione veloce ma efficace dei personaggi incontrati. Non c'è molto di più in realtà: quei pochi oggetti che recupererai saranno usati in automatico dal computer e non avrai modo di interagire molto se non coi personaggi. 

La grafica è decisamente buona. Pixellosa ma ben fatta pur se ridotta al minimo con poche schermate. 

La giocabilità è un po' un punto debole: il personaggio - comandato tramite le frecce direzionali - non potrà correre e i movimenti appariranno spesso piuttosto scattosi. 

La forza sta tutta nella storia e nella presenza di quei quattro finali che gettano luce sulla psicologia dei personaggi implicati, andando a scandagliare i loro pensieri e le loro azioni. In definitiva rimane comunque un'ora ben spesa, con una chiusa davvero suggestiva: "Ho visto dei mostri nei miei amici in quei giorni e forse ne vedrò ancora in chi incontrerò o...in me".


La seconda proposta è un giochino molto ma molto sbrigativo che ha però qualcosa di originale. In Clock of The Atonement comanderai un ragazzo stalker che riceve un orologio che gli permette di riportare indietro il tempo al fine di cambiare quello che è avvenuto tra lui e la ragazza che sta stalkerando. Sviluppato da Daigo e scaricabile qui, il gioco ha poco nulla di rpg e poco nulla di horror. Non ci sono menù, c'è poca interazione con alcuni oggetti - o non interazione; la scelta se interagire o meno è decisamente importante - e di sicuro non ci sono enigmi. O forse si. Perchè in fin dei conti l'intero gioco è tale: a seconda di quello che si decide di fare si potranno avere dei  finali diversi. Interessante diventa la possibilità di portare avanti e indietro il tempo - tramite il tasto X - al fine di verificare cosa le proprie scelte possano provocare e quale finale si possa avere. Qualcuno ci lascia le penne e questa è l'unica componente horror se vogliamo -e anche se non vogliamo, chè solo questo c'è. 

La grafica e la giocabilità sono ridotte la minimo perchè non contano; i suoni sono minimali pur essi, alla fine l'unica cosa che si sentirà sarà soltanto ticchettio di questo orologio le cui lancette si potranno muovere avanti o indietro. 

Un giochino da pausa pranzo tra un morso ad un panino e una coca cola. 







E' tutto per questa edizione: se per caso hai saltato qualcosa - ma non credi - mal che vada tiri indietro le lancette della sveglia.

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