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giovedì 20 agosto 2015

I fumetti di Silent Hill: Dying Inside, Sinner's Reward



Terza - e non ancora ultima -parte dedicata ai fumetti di Silent Hill. 

Stavolta la ridente - di paura, i denti digrignano - cittadina sopra la collina silente ospita alcuni personaggi interessanti e con - ovviamente - un passato le cui onte andranno lavate - potete già immaginare come. 

A voi: Silent Hill: Dying Inside e Silent Hill: Sinner's Reward


Silent Hill: Dying Inside

Disegnato dal consueto Shaun Tomas sulla base della storia di Scott Ciencin e dato alle stampe nel Novembre del 2004 con benedizione della stessa Konami che appare col suo logo in copertina, il fumetto tratta la storia di Lauryn - al secolo Lynn De Angelis - che si trova in terapia da uno psicologo chiamato Troy. Con la sua cricca di scapestrati - tra cui i due fratelli Clown, ufficiale fidanzato della protagonista e Payne, parimenti in una tresca con lei - la storia introduce una giovane Christabella - capo della setta in Silent Hill 2006 come sappiamo - narrandone la storia prima di divenire quello che poi è stata. Rapita con inganno usando come esca due suoi compagni di classe - Petey e Mike - e portata a Silent Hill, è stata successivamente uccisa e ora cerca vendetta. Il legame con la protagonista è dato dal fatto che ne è la sorella. In un crescendo - no, davvero, crescendo - di massacri, Lauryn riuscirà a fermare le mire di vendetta di Christabella attraverso l'uso di un black book che Whately - apparentemente un seguace dell'ordine che ha tradito, altra connessione con i film di Silent Hill, in questo caso il secondo - troverà. Al termine della carneficina - con allegra partecipazione di praticamente quasi tutti i mostri della saga videoludica - Lauryn deciderà di rimanere a Silent Hill. 

Storia abbastanza lineare senza particolari sussulti o spunti interessanti ma con interessante caratterizzazione e fedeltà dei luoghi: lo scontro finale avverrà infatti nella celeberrima Scuola Elementare Midwich. 

Disegni molto disturbanti con tinte molto accese stile fauvista e volutamente sfocati - quasi si trattasse di acquarelli - al fine di rendere l'idea della dimensione surreale della città. 



Silent Hill: Sinner's Reward

Cambio di sceneggiatore - Tom Waltz - e di disegnatore - Steph Stamb - per questa storia in quattro capitoli pubblicata nel febbraio del 2008. Si seguono le vicende di Jack "Hitman The Pup" Stanton, killer di professione da quando suo padre, alla età di 8 anni, gli regalò una pistola e lo costrinse a sparare al suo cagnolino. Un'ultima missione al fine di scappare poi con la donna - Jillian, una bionda mica male - del capo: uccidere il membro del consiglio - non chiedete quale che non lo dicono - Linwod. Cacciati durante la loro fuga amorosa - condita di sesso, ovviamente - dagli scagnozzi del capo - tale pelato di nome Conway - Jillian finirà per varcare i confini di Silent Hill e Jack la seguirà per recuperarla. Finendo in quella città dove tutti i ricordi più cupi riaffiorano: dopo essere stato aiutato nella ricerca dalla adolescente Sara, sarà da lei condotto verso un luogo noto - il Brook Haven Hospital - dove incontrerà la sua Jillian vestita da infermiera e Sara a capo di un nugolo delle ben note - ai videogiocatori - infermiere con bisturi. Li' dovrà fare ammenda dei suoi peccati: Sara è la figlia del membro del consiglio che lui aveva parimenti ucciso in quanto capitata nel momento sbagliato sulla scena del crimine. Dopo un tentativo di fuga - e essersi liberato di Conway - terminerà la sua corsa accettando, come Sara aveva detto, di suicidarsi in quanto troppo tardi per essere perdonato. 

Consueti disegni disturbati, consuete tinte molto accese - specialmente nei momenti topici - e l'apparizione dei consueti mostri: i cani, le infermiere e soprattutto il Pyramid Head, sempre attuale al punto giusto pure quando come in questo caso non c'entra nulla. 



La sirena è suonata,potete uscire: ma si farà sentire nuovamente.

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