Ben ritrovati in questa nuova edizione della rubrica che cerca di trattare i migliori - e meno conosciuti al grande pubblico - Indie Rpg, possibilmente con un tocco - o più - di horror.
Stavolta andremo a salutare una fanciulla dal nome come quella che aveva un ranch in Canadà - si, con l'accento sulla A perchè negli anni '80 si pronunciava cosi' - e poi incontreremo pure una piccola puccia alle prese con qualche macabra pratica - no, niente hentai o similia se ci aveste pensato.
A voi: Hello Charlotte e Lamia Nox.
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Hello Charlotte, sviluppato da Aetherane e scaricabile qui è un gioco di circa 2 ore che confonde - a dir poco - il giocatore, portandolo a mixare favole - in questo caso quella della ragazza che mangia, dorme e fa i comodi suoi presso l'allegra casetta degli orsi - tecnologia futuristica - l'ambientazione stessa lo rende palese - e un tocco di misticismo: il tutto attira decisamente l'attenzione ma finisce per mettere molta carne al fuoco e provocare l'effetto di dimenticare dove siano i fiammiferi per accendere il barbecue.
Dal punto di vista grafico ti piacciono praticamente tutte le scelte: si parte con una impostazione minimalista - parole della stessa Charlotte - in quasi totale bianco e nero ma molto pulita, per passare poi ai colori e a una buonissima cura dei particolari. Piacciono pure le scelte di layout e cromatiche delle finestre di dialogo, dei menù e i disegni che sottolineano i momenti più importanti e le scene più pregne di significato.
Combinata questa scelta con un sonoro altrettanto essenziale ma decisamente evocativo e immersivo, ecco che il gioco funziona alla grande.

La giocabilità è davvero ottima: movimenti fluidi e un personaggio - da comandare con i tasti direzionali - che già si muove molto rapidamente e che potrà inserire la velocità luce - che sarà essenziale in almeno un paio di casi - con pressione del tasto SHIFT.
Un'ultima parola la vuoi spendere sulla componente horror. Non vi sono screamers, non è questo il gioco che ti farà sobbalzare sulla sedia; ci si affida al sonoro e a particolari grafici - quali il sangue che cola dalle mura - con particolare dedizione ai disegni che scandiscono le varie morti.
In conclusione un bel RPG Indie e rimane l'attesa per un secondo episodio che permetta di mettere a fuoco quei tanti particolari della trama che al momento paiono molto oscuri e sfocati.
Lamia Nox è un gioco che colpisce davvero per la propria efficace semplicità. Sviluppato da The Rexman 221 e scaricabile qui), ti fa vivere l'avventura di una giovane ragazza - Laura - alle prese con alcune strane sparizioni presso la sua famiglia.
Efficace semplicità, dicevi.

Pure la componente RPG è ridotto all'osso ma fa il suo degno lavoro. Niente documentazione - solo note che non sono rappresentate graficamente ma il cui contenuto viene semplicemente scritto nella classica finestrella di dialogo; un menù scarno ma preciso - nessuna voce inutile e tanto spazio per relativamente pochi oggetti - con una barra della vita e una delle magie chiaramente visibili - e inutili: mai si perderanno hit points o si faranno magie - che costituiscono più che altro un piacevole tocco di colore. Giocabilità ottima con movimenti con le frecce direzionale e consueto tasto azione Z e X per chiamare il menù. Non piace moltissimo il fatto che il gioco sia molto generoso in termini di salvataggi: non solo basterà richiamare il menù ma addirittura al momento del compimento di un azione potenzialmente rischiosa viene proposta in automatico la possibilità di salvare.
La componente horror è tutta nel gioco di luci ed ombre a livello visivo e nei pochi inseguimenti; non contribuisce in realtà la componente sonora limitata ad una colonna sonora molto piacevole - stile medioevale - ma niente affatto impaurente che sarà sostituita da una musica carica di tensione solo quando saremmo cacciati.
Piace invece la presenza di due finali - la cui attivazione dipenderà però da una scelta piuttosto palese poco prima della scena finale.
In sostanza un gioco fatto in economia sia di tempo che di risorse: tuttavia innegabilmente quelle poche risorse sono state sfruttate al meglio.
E' tutto per questa edizione!
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