Hai già avuto modo di trattare di due OAV di Final Fantasy: La Leggenda dei Cristalli e The Spirits Within.
I due divergono profondamente, non tanto a livello grafico - c'è più di qualche anno di quelli significativi per il reparto videoludico di distanza - quanto per il fatto che il primo si riallaccia ad un preciso capitolo della saga - il V - mentre il secondo traccia una storia completamente a se'. Caratteristica simile al secondo ha decisamente la serie Anime Final Fantasy: Unlimited, uscita nel 2001 e con parecchi interessanti richiami alla serie classica - i chocobo e le invocazioni su tutti - ma sostanzialmente narrante una storia nuova e diretta prevalentemente, date la scelte grafica ed il tema, ad un pubblico molto giovane; del primo tipo - cioè riallacciantesi a uno dei capitoli su console, il VII - sono gli OAV Last Order e Advent Children.
Last Order è un OAV molto breve - circa 25 minuti - prodotto dalla stessa SQUARE ENIX nel 2005.
La trama va a riprendere due flashback avvenuti in Final Fantasy 7 - uno dei quali necessariamente vissuto; l'altro molto facilmente missabile - senza però aggiungere assolutamente nulla di nuovo; la riproduzione è abbastanza fedele sia pure con alcune differenze.
Il momento dell'OAV è quello in cui Zack è fuggito, portandosi dietro il fidato Cloud, dalla Shinra e dalla città di Midgar dove entrambi erano tenuti prigionieri e, con buona probabilità, erano cavie da esperimento di Hojio; chiaramente questo non può star bene a chi comanda ed ecco che devono intervenire i Turks - Reparto Investigativo del Dipartimento degli Affari Generali - col compito di impedirne la fuga con le buone - che nemmeno tenteranno a dir la verità - o con le cattive. Membri della Shinra che si possono vedere e sono nominati in questo OAV sono il capo Veld, Rude ed Helena; vi sono anche gli altri anche se non hanno battute se non nel finale brevemente e il loro nome non viene mai detto.
All'interno di questa narrazione si inserisce, come flashback nella mente di Veldt, l'intervento dei Turks a seguito dell'incidente di Nibelheim. Provocato da Sephiroth - impazzito dopo aver scoperto alcuni segreti nella Villa della città come sappiamo dal videogame - che da fuoco all'intero villaggio - possiamo vedere il maestro di Tifa aiutare un ragazzo -, uccide il padre di Tifa - che si trova nei pressi del reattore Mako e con cui Tifa, a differenza del videogioco, potrà scambiare qualche ultima parola - e si inoltra nel reattore al fine di trovare quella che considera sua madre - ovvero Jenoeva, che dovrebbe essere una Cetra, cioè un essere di origine aliena che avrebbe dovuto conquistare il pianeta ma la cui missione era stata impedita dagli Antichi - colpendo e ferendo Tifa nel frattempo. Toccherà a Zack - Soldier di prima classe - tentare di fermarlo e impegnarlo - a differenza del videogame dove viene steso al primo colpo - per qualche scambio; alla fine dovrà cedere e il suo posto verrà preso da Cloud - amico di infanzia di Tifa cui aveva promesso che sarebbe stato presente per proteggerla in caso di difficoltà - che riuscirà a provocare quantomeno la caduta - in questo caso volontaria, laddove nel videogame è invece causata di peso dallo stesso Cloud - di Sephiroth. Interverranno allora i Turks a conflitto finito; Hojio avrà modo di parlare con Veld e di ordinare che Zack venga condotto nei sotterranei del palazzo Shinra a Midgar; a Cloud spetterà uguale sorte.
Hai già avuto di sottolineare alcune differenze con il videogioco, tuttavia ne manca una che appare alquanto rilevante. Cloud - che tra l'altro non solo sopravvive alla spada di Sephiroth conficcatagli nel ventre ma addirittura se la conficca sempre più a fondo al fine di raggiungere il nemico suscitando in lui la domanda di chi mai potesse essere - soccorre Tifa e ci parla. Questa scena è assente nel videogame e nè Cloud - probabilmente a causa degli esperimenti cui sarà sottoposto - ne Tifa - e questo appare molto più rilevante per la ragazza che poi finirà a Midgar come sappiamo e sarà parte della Avalanche - se ne ricordano. Può trattarsi di un vero e proprio errore di sceneggiatura.
Per il resto l'OAV è godibile, con una buona grafica - siamo pur sempre a metà del primo decennio del 2000 - con tocchi di CG e delle colonne sonore appropriate.
E' tutto per questo appuntamento ma ce ne spetterà un ultimo a completare questo miniciclo.
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